Se stai leggendo questo post, ci sono decisamente molte probabilità che tu sia un
futuro exchange student. E si sa, la vita di questi giovani ragazzi nullafacenti che decidono di fare una vacanza estiva prolungata è tutta rosa e fiori e unicorni con balocchi e 30 chilogrammi in più.
Ah ah ah, scherzo! ah ah ah
Mamma mia, 'nto sono simpatico? Va bene, sorpassiamo la mia idiozia che mi porta a scrivere cose
per nulla divertenti. Allora quello che ho scritto non è completamente falso, o meglio, è una delle tante cose che persone
ignoranti credono che un exchange student sia. Ma sicuramente tu, piccolo futuro studente di scambio, sai che non è la verità. Essere un exchange student è molto altro; ansia, per esempio. E spesso, essendo l'unico exchange entro miglia, potresti sentirti anche un po' non capito dai tuoi ignari amici che non sanno cosa si prova e con questo post voglio fare questo, voglio citare
7 cose che solo i futuri exchange students capiranno, così magari ti sentirai più capito, o al massimo ti farai una risata pensando a quanto siamo
fantastici strani noi exchanger.
1-
ANSIA:
Che tu parta con WEP, Intercultura, Youabroad o pincopallino non importa. Ci sarà sempre lei a tenerti compagnia. SEMPRE.
(in realtà ad un certo punto la senti più, ma sta' tranquillo, è solo una fase)
2-
Le persone che non sanno cosa sia un anno all'estero:
"Ma quindi tu e la tua famiglia vi trasferite per un anno?" "Ma quindi stai dicendo sul serio che per un anno non vedrai la tua famiglia?" "Ma studierai in una scuola italiana?" "Ma parte un tuo amico con te?" "è come una vacanza studio?"
3-
"uuh vai in Australia, quindi andrai a Sydney, giusto?"
Sì, giusto, l'Australia non è solamente il sesto Paese più grande del Mondo ed è grande quanto l'Europa. No, esiste solo Sydney.
4-
Countdown per ogni cosa:
-32 all'Orientation; -3 mesi alla partenza; -13454574 giorni a quando mangerò il gelato in Australia; -1934546 a quando accarezzerò un cane visto per strada in Australia.
5-
Ipotesi:
Ti fai tremila ipotesi su come sarà la tua host family e su come saranno cose come il primo giorno di scuola oppure il DOVE SEDERTI ALL'ORA DI PRANZO (immaginandoti scene catastrofiche in cui ti siedi vicino alla spazzatura solo e abbandonato al tuo destino).
6-
Alla fine dei conti, ti piace parlare dell'anno all'estero e vorresti convertire tutti all'exchangismo:
Ti dicono: "Oh, figo! Mi piacerebbe moltissimo fare quest'esperienza" e tu sei già a dargli la lista di tutti i migliori blog e vlog degli ultimi anni, spiegargli passo passo come procedere per iscriverti che, sul serio, Paola Garzone e tutto lo staff della WEP ti applaudirebbero.
7-
Nuovi amici:
Sdolcinatezza a parte, l'anno all'estero ti ha fatto conoscere tantissime persone e te ne farà conoscere ancora. Spesso sono altri
fugitivi dal manicomio exchange come te e ti piace parlare con loro, ti capiscono e anche se sfortunatamente non vi siete ancora incontrati, vi conoscete tutti benissimo e vi sentite una grande famiglia. Solo per non citare i grandi festeggiamenti quando uno riceve la famiglia, lì sono tutti contentissimi per te come se l'avessero ricevuta loro in prima persona. Sono fantastici.
- Fra
P.S. Questo post è un po' diverso dal solito (e per diverso intendo che Buzzfeed e i link su facebook di Oltreuomo o come si chiama mi farebbero una conga e mi assumerebbero a tempo indeterminato) e spero vi sia piaciuto! In questo periodo ho avuto davvero poco tempo per scrivere e, sfortunatamente, anche troppo poche novità di cui parlare. Siamo a -32 dall'Orientation e niente, si spera solo che il prossimo post sia sulla famiglia (magari).